Il mutuo prima casa è una forma di prestito, di natura ipotecaria, nato per permettere ai cittadini di acquistare la prima casa usufruendo di tassi più vantaggiosi rispetto ad altre tipologie di finanziamento.
In particolare secondo una recente ricerca di mercato oltre il 60% delle richieste di mutuo riguardano proprio quelle per l’acquisto della prima casa ma, prima di scegliere a quale istituto bancario rivolgersi, è molto importante confrontare diverse offerte per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Indice
- 1 A chi rivolgersi per avere informazioni sul mutuo prima casa
- 2 Differenza tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile
- 3 Documentazione richiesta per analizzare la fattibilità di un mutuo prima casa
- 4 Studio di fattibilità: elementi determinanti per l’assenso bancario
- 5 Agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa
- 6 Mutuo prima casa 100%
- 7 Fondo di solidarietà per mutui prima casa nel MEF
A chi rivolgersi per avere informazioni sul mutuo prima casa
Prima di scegliere la banca a cui rivolgersi è consigliabile iniziare a raccogliere le prime informazioni richiedendo consulenze di mutuo in filiale, inserendo tutti i dati sui comparatori on line o rivolgendosi direttamente a consulenti finanziari, professionisti del settore in grado di seguire al meglio ogni cliente fornendo informazioni chiare e dettagliate sui diversi mutui al fine di trovare soluzioni su misura.
Differenza tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile
Anche se nel breve termine i mutui a tasso variabile presentano tassi d’interesse e importi delle rate inferiori rispetto a quelli di un mutuo a tasso fisso nel medio e lungo termine, con la garanzia di non andare incontro ad aumenti improvvisi all’importo mensile della rata da pagare, il mutuo a tasso fisso si rivela la soluzione più indicata per vivere serenamente l’acquisto di una casa.
Documentazione richiesta per analizzare la fattibilità di un mutuo prima casa
Una volta scelto l’istituto bancario a cui affidarsi per far partire la pratica di mutuo sulla prima casa occorre preparare tutta la documentazione richiesta, da quella reddituale a quella relativa all’immobile. In particolare tra i documenti da allegare alla richiesta di mutuo non devono mancare una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità, copia del codice fiscale, certificato di nascita, certificato di residenza, atto di matrimonio con annotazione, ultimo estratto conto bancario, un saldo aggiornato del proprio conto corrente, le ultime due buste paga in caso di lavoratore dipendente, copia del modello cud o della dichiarazione dei redditi degli ultimi due anni, visura camerale e copia del certificato di attribuzione di partita Iva e pagamento degli F24 in caso di lavoratore autonomo, una copia dell’atto di provenienza dell’immobile, una visura catastale aggiornata e tutti gli altri documenti indicati.
Studio di fattibilità: elementi determinanti per l’assenso bancario
Prima di dare l’assenso al mutuo la banca analizza tutta la documentazione presentata valutando accuratamente la capacità reddituale, la regolarità dell’immobile e la puntualità nel rimborso di precedenti pagamenti prima di rilasciare il suo parere di fattibilità sull’operazione richiesta.
In particolare la fattibilità del mutuo è condizionata al reddito del nucleo familiare, al valore della casa, alle garanzie aggiuntive presentate e alla proporzione tra l’importo della rata e la capacità economica, valore che si aggira intorno al 30% del reddito complessivo mensile.
Agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa
Se l’immobile oggetto di mutuo non rientra nella categoria delle abitazioni di lusso e l’acquisto viene effettuato da una persona fisica priva di altri immobili di proprietà, identificati come prima casa, è possibile godere di notevoli agevolazioni fiscali sia sull’imposta di registro che sulla service tax tasi, sulla detrazione degli interessi passivi del mutuo e sulle agevolazioni sui costi dell’atto.
Inoltre per usufruire delle agevolazioni previste occorre avere residenza nello stesso Comune in cui è ubicato l’immobile, residenza che può essere trasferita nel limite di 18 mesi dall’acquisto dell’immobile.
Mutuo prima casa 100%
Anche se il mutuo prima casa è un finanziamento che copre fino all’80% del valore dell’immobile ci sono diversi istituti bancari che erogano fino al 100% del suo valore andando incontro alle esigenze di chi non dispone di capitale a sufficienza per coprire il restante 20%. A differenza di un classico mutuo per acquisto la formula di mutuo casa 100% richiede maggiori garanzie da parte della parte mutuataria e presenta tassi di interesse più alti in quanto per la banca l’operazione finanziaria presenta un maggiore rischio.
Fondo di solidarietà per mutui prima casa nel MEF
Nei casi in cui non si riesce più a sostenere la rata del mutuo a causa di sopraggiunte complicazioni è possibile richiedere la sospensione dei pagamenti fino a un periodo massimo di diciotto mensilità grazie al fondo di solidarietà per i mutui prima casa.