Voucher INPS: Cosa sono, come funzionano e dove richiedere i voucher INPS

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Dopo l’abrogazione del vecchio sistema dei voucher e quindi dei buoni lavoro, a seguito dell’introduzione dell’articolo 54-bis del decreto legge 24 aprile 2017 e l’articolo 2-bis del cosiddetto decreto Dignità, sono state istituite due nuove forme contrattuali per le prestazioni di lavoro occasionale, ovvero il Libretto Famiglia ed il Contratto di prestazione occasionale.

Libretto Famiglia: cos’è, come funziona e come richiederlo

Il Libretto Famiglia (LF) è un libretto nominativo pre-finanziato, composto da titoli di pagamento dal valore nominale di 10 euro, che hanno lo scopo di compensare attività lavorative di durata pari ad un’ora. Il LF può essere acquistato attraverso un versamento, eseguito tramite F24 modello Elide, con causale LIFA, oppure tramite il Portale dei pagamenti dell’INPS.
La sostanziale differenza tra il LF ed il Contratto di prestazione occasionale è il fatto che il primo è rivolto esclusivamente a persone fisiche che non esercitano alcuna attività d’impresa e che non siano liberi professionisti. Il datore di lavoro – definito “utilizzatore” – non deve avere in corso o avere avuto nei 6 mesi precedenti rapporti di lavoro subordinato o collaborazione continuativa con i lavoratori – definiti invece “prestatori”.

Esempi di prestazioni che possono essere retribuite attraverso i titoli del LF sono:


  • Lavori domestici e di giardinaggio
  • Assistenza domiciliare per anziani, disabili o bambini
  • Insegnamento privato supplementare

Una volta completata la prestazione occasionale da parte del prestatore, il datore di lavoro avrà tempo fino al terzo giorno del mese successivo per comunicare i seguenti dati:

  • Dati del prestatore
  • Compenso accordato
  • Luogo in cui è stato fornita la prestazione
  • Tipologia di prestazione
  • Durata della prestazione
  • Eventuali informazioni aggiuntive

Effettuata la comunicazione, il prestatore riceverà una notifica via sms o email. Successivamente, l’INPS si occuperà di erogare il compenso, entro il quindicesimo giorno del mese successivo alla data della prestazione.
Per poter usufruire del libretto famiglia sia l’utilizzatore che il prestatore devono accedere e registrarsi alla piattaforma tramite il servizio online dedicato.

È importante sottolineare che le prestazioni di lavoro occasionale prevedono dei limiti economici, riferiti all’anno civile di svolgimento della prestazione lavorativa. In particolare:

  • Il singolo prestatore può ricevere compensi, anche da utilizzatori diversi, fino ad un totale complessivo di massimo 5000 euro.
  • Il singolo utilizzatore può fornire compensi, anche a prestatori diversi, fino ad un totale complessivo di massimo 5000 euro.
  • Compensi non superiori a 2500 euro per le prestazioni complessive rese da ogni prestatore allo stesso utilizzatore.

Contratto di prestazione occasionale: cos’è, come funziona e come richiederlo

A differenza del Libretto Famiglia, il CPO è rivolto a diverse tipologie di utilizzatori:

  • Professionisti
  • Lavoratori autonomi
  • Imprenditori
  • Associazioni e fondazioni
  • Enti di natura privata
  • Pubbliche amministrazioni
  • Enti locali
  • Aziende alberghiere
  • Strutture del settore turistico
  • Onlus e associazioni

Anche qui, come nel caso del LF, sono presenti dei limiti economici, riferiti sempre all’anno civile di svolgimento della prestazione:

  • Il singolo prestatore può ricevere compensi, anche da utilizzatori diversi, fino ad un totale complessivo di massimo 5000 euro.
  • Il singolo utilizzatore può fornire compensi, anche a prestatori diversi, fino ad un totale complessivo di massimo 5000 euro.
  • Compensi non superiori a 2500 euro per le prestazioni complessive rese da ogni prestatore allo stesso utilizzatore. Questo limite può salire a 5000 euro per le prestazioni effettuate dagli steward a favore di società sportive.

Per quanto riguarda il compenso giornaliero, questo non può scendere sotto i 36 euro per quattro ore lavorative. Il compenso orario, quindi, non può essere mai inferiore a 9 euro, ma può comunque essere fissato liberamente dalle parti.

Al compenso del prestatore, inoltre, si applicano oneri a carico dell’utilizzatore, ovvero la contribuzione alla Gestione separata (33%) e l’assicurazione INAIL (3,5%). Sui versamenti totali eseguiti dall’utilizzatore, invece, viene trattenuto dall’INPS un onere di gestione dell’1%.

In maniera analoga al Libretto Famiglia, gli utilizzatori, per poter accedere alle prestazioni occasionali, devono prima registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali e alimentare il proprio portafoglio elettronico virtuale. Questo può avvenire effettuando i versamenti necessari tramite modello F24 modello Elide, con causale CLOC, oppure tramite il Portale dei pagamenti dell’INPS.

Per attivare il CPO, l’utilizzatore dovrà comunicare, almeno 1 ora prima dell’inizio della prestazione, gli stessi dati sul prestatore e della prestazione, così come avviene per il LF (dati del prestatore, compenso accordato, durata prestazione, ecc).

Effettuata la comunicazione, toccherà al prestatore, tramite il servizio online, confermare l’effettivo svolgimento della prestazione occasionale, entro i successivi tre giorni.