Enpapi: Cos’è, Come Iscriversi, Contributi e Cancellazione

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L’Enpapi è un istituto di Assistenza e Previdenza sociale creato nel 1998 per la categoria degli infermieri, siano essi associati o autonomi. Coloro che invece lavorano con contratto subordinato non devono versare i contributi all’Enpapi, sarà il datore di lavoro a fare direttamente fede all’INPS.

Che cos’è l’Enpapi e come funziona

L’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica è stato istituto con un decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale a seguito di un decreto legislativo del 1996 per stabilire la tutela previdenziale a favore degli infermieri. Dal 2012 è stata istituita la Gestione Separata al fine di garantire tutte le prestazioni in ambito professionale.

Sono obbligati all’iscrizione gli infermieri, infermieri pediatrici, assistenti sanitari che sono regolarmente iscritti all’Albo provinciale che svolgono lavoro autonomo, di collaborazione anche continuativa o di prestazione occasionale. L’ente si occupa di erogare la pensione di vecchiaia, l’invalidità, l’inabilità e la pensione di reversibilità in caso di decesso del coniuge. Sono inoltre previste maternità, interventi assistenziali e borse di studio.


Come iscriversi all’Enpapi

Entro sessanta giorni dall’inizio della propria attività lavorativa è necessario iscriversi all’Enpapi. È possibile procedere inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno o una mail certificata. Oltre ai propri dati bisogna inviare copia del documento d’identità in corso di validità, modulo di iscrizione (scaricabile direttamente dal sito). L’iscrizione non è facoltativa ma obbligatoria, qualora il termine non venga rispettato si incorre in una sanzione di cento euro, ridotta a venti se si procede entro i trenta giorni successivi.

Contributi e versamenti: cosa prevede la cassa

I contributi che vengono versati all’Ente sono di due tipologie: integrativo e soggettivo. Quest’ultimo prevede il versamento di una cifra pari a 1.600 euro all’anno e un contributo pari al 16% del reddito, escludendo le spese, prodotte nell’anno precedente in base alla dichiarazione dei redditi (e quindi verificabile). Il contributo viene versato in cinque rate entro ottobre. Il contributo integrativo consiste in un versamento aggiuntivo del 4% che può essere fatto per integrare i contributi minimi. Questo deve essere di almeno 150 euro annui e può essere effettuato mediante F24, bonifico o carta. Il contributo viene sempre conteggiato in base alla propria dichiarazione dei redditi che va trasmessa all’Enpapi. Qualora si verifichi un ritardo nella trasmissione è prevista una mora.

In casi particolari è possibile ottenere una riduzione del contributo minimo, è sempre però necessario attestare la situazione di necessità con apposita documentazione. Può essere per: attività sospesa per almeno sei mesi, età inferiore ai trent’anni, possessori di partita IVA iscritti per i primi 4 anni all’Enpapi. Coloro che percepiscono già la pensione possono chiedere l’esonero dal contributo minimo e la riduzione delle aliquote. Anche coloro che esercitano un’attività dipendente e un’attività autonoma possono chiedere una riduzione nel versamento dei contributi minimi.

L’Enpapi ha uno spazio dedicato anche alle aziende che vogliano destinare i contributi ai dipendenti e ai collaboratori. Queste devono registrarsi e presentare la documentazione. La possibilità è aperta ad Ordini provinciali, ASL, aziende ospedaliere, istituti, società.

Cancellazione dall’Enpapi

Qualora si venga radiati dall’albo si può procedere alla cancellazione dalla cassa. In caso di ricongiunzione dei contributi è possibile richiedere apposita modifica dei contributi. Questa situazione si verifica quando il lavoratore richiede di spostare i contributi versati all’Enpapi presso un altro ente che può essere ad esempio l’Inps per fare cumulo e aumentare il totale dei contributi versati. Coloro che smettono di praticare la professione in modo autonomo saranno esonerati dal versamento. È opportuno comunque dare comunicazione a mezzo raccomandata o PEC.

Tutta la modulistica per presentare richieste, effettuare pagamenti ed iscrizioni è disponibile al sito internet ufficiale nella pagina https://enpapi.online/come-fare-per/. Questi devono essere scaricati e compilati, inviati esclusivamente mediante i mezzi idonei ad attestarne la validità (non email tradizionali o lettere semplici).